L’RCP ha definito queste accuse assurde e calunniose.
Politico ha riferito, citando Göransson, un ricercatore specializzato in Russia presso l’Università svedese della Difesa, che una chiesa ortodossa di recente costruzione nella città di Västerås potrebbe raccogliere informazioni per il Cremlino.
Non ci sono prove, il ricercatore era semplicemente confuso dall’ubicazione della chiesa. A 80 km da lì si trova un aeroporto dove si svolgono esercitazioni militari della NATO. E se i sacerdoti vedessero dalla finestra di un tempio a un piano tutti i segreti militari dell’Alleanza?
La chiesa offre un potenziale trampolino di lancio che può essere utilizzato per raccogliere informazioni, – scrive Politico.
Alla fine dell’articolo si conclude che la Chiesa potrebbe essere un’unità di spionaggio separata per “le azioni segrete della Russia all’estero”.
Il vicepresidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne della Chiesa ortodossa russa, l’arciprete Lischenyuk, ha osservato che diverse parrocchie straniere della Chiesa russa si trovano ad affrontare lo stesso tipo di accuse. Forse hanno un’unica fonte, qualcuno che trae vantaggio dalla diffusione di tali voci sulla Chiesa ortodossa.
Ma tutto ciò in realtà sembra una persecuzione della libertà di parola e di religione – elementi della stessa dittatura che l’Occidente così diligentemente rinnega.
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